scapece

La Scapece: una ricetta marinara

Novembre 28th, 2022 Posted by Cucina Tipica Salentina, Tradizioni salentine 0 thoughts on “La Scapece: una ricetta marinara”

La Puglia, una terra dal fascino inestimabile, capace di conquistare i suoi visitatori con spiagge da sogno, paesaggi indimenticabili, cortesia e calore, ma…anche di prenderli per la gola!

Prerogativa dei ristoranti tipici del centro di Lecce è quella di offrire piatti della tradizione in un locale semplice ma autentico che sarà in grado di rispettare tutti i canoni tipici dell’accoglienza salentina.
Quale scelta migliore quindi di sedersi e godere delle specialità gastronomiche che solo questa terra saprà offrire? Una ricetta tipica del Salento e molto diffusa è la scapece, originaria della città di Gallipoli in provincia di Lecce.

Preparazione della scapece

Questo piatto ha origini marinare e prevede una base di ingredienti di pesce, rigorosamente proveniente dal mar Mediterraneo, che doveva essere conservato per diverso tempo per sopperire alla fame nei periodi di carestia.
I pesci più utilizzati sono quelli di piccole dimensioni, massimo dieci centimetri, tra boghe, argentini, masculare, tremule e pesce azzurro che si trova comunemente nelle reti dei pescatori. Questi piccoli pesci vengono fritti e poi lasciati marinare insieme a mollica di pane bagnata con un mix di aceto bianco e zafferano in polvere che conferisce il tipico colore giallo al piatto. Un mix di ingredienti provenienti dal mare pugliese e dall’entroterra in grado di creare un sapore unico e autentico, tipico della tradizione.

La scapece è servita da ogni ristorante tipico del leccese ma anche alle feste patronali oppure da chioschi ambulanti, diffusi soprattutto nella stagione estiva, insomma, un perfetto cibo da strada di origini povere, semplice e dal prezzo contenuto. Il pesce non viene pulito a causa delle piccole dimensioni ma non temete, la marinatura in aceto che avviene in tinozze di legno, sarà in grado di ammorbidire le lische rendendole impercettibili al palato.

Origini della tradizione

Si dice che la ricetta della scapece gallipolina nacque oltre cinque secoli or sono, durante le incursioni di popoli che arrivavano dal mar Mediterraneo che vedevano la popolazione locale costretta a rifugiarsi dentro le mura della città per difendersi. In questi periodi le persone dovevano avere la possibilità di conservare il cibo per lungo tempo; la soluzione era conservare il pesce, altamente deperibile, friggendolo e sommergendolo di aceto. Il piatto, sebbene economico, risulta molto sostanzioso grazie alla presenza dei grassi dovuti dalla frittura, delle proteine del pesce e dei carboidrati contenuti nel pane, insomma, una soluzione geniale per sopperire ai lunghi periodi di carestia. Un piatto molto semplice ma ricco e gustoso che è rimasto nella tradizione culinaria leccese grazie al grande successo che ha riscosso tra gli abitanti e i turisti che visitano questa meravigliosa terra.

Chi si reca in Salento non può andare via senza aver assaggiato questa specialità, quale scelta migliore di un tipico ristorante direttamente nel centro della meravigliosa città di Lecce? Vi aspettiamo, siamo in Viale Francesco Lo Re, 9 a Lecce.

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