Connotati unici e inconfondibili, grande carattere: i vini pugliesi – e in particolare i vini del Salento – sono molto ricercati. La Puglia, ed in particolare la zona del Salento, sono fra le zone geografiche italiane ad avere la maggior produzione vinicola assoluta.
Nel tempo i vini salentini hanno saputo imporsi nel panorama vinicolo italiano ed europeo di qualità, grazie alla loro struttura piena e convincente. Sono suddivisi in bianchi (nelle tipologie frizzante e passito), rossi (frizzanti, passito e novello), e rosati (frizzanti e non). Vediamo insieme quali sono i vini salentini da assaggiare.
Il Negroamaro
Il vino della tradizione salentina è senza dubbio il Negroamaro. Si ricava da un vitigno a bacca nera e dalle uve di questo vitigno vengono prodotti vini rossi, ma anche rosati. Da diversi anni a questa parte i produttori vitivinicoli salentini hanno cominciato ad utilizzare le uve di Negroamaro per produrre vini in purezza, ottenendo così il Negramaro.
Il Negroamaro ha un intenso colore rosso rubino-granato scuro, con riflessi quasi neri. Il suo profumo è intenso e fruttato, con leggeri sentori di tabacco. Il suo gusto è leggermente amarognolo ma pieno, asciutto e rotondo.
Il vino Negroamaro ben si adatta ad accompagnare i piatti della cucina tradizionale come, ad esempio, polpette al sugo, carne alla brace, pezzetti di cavallo al sugo, pasta (come le sagne ‘ncannulate) e zuppa di ceci. Per apprezzarne al meglio le sue caratteristiche va servito alla temperatura di 15-16°C circa, in appositi calici da vino rosso.
Il Primitivo
Tra i vini tipici salentini anche il Primitivo del Salento, vino dal carattere deciso e aromatico. È un vitigno a bacca rossa, coltivato a controspalliera. Macera sulle bucce per 10-12 giorni e fermenta a temperatura controllata di 20°C. Dal profumo deciso di frutti rossi maturi e croccanti, come ciliege, more e prugne, ha una colorazione rosso rubino intenso, con note violacee. Questo è un vino ottimo abbinato ad arrosti e alle carni rosse.
La Malvasia
Il vitigno Malvasia è adatto a produrre sia vini bianchi, che rosati, che neri. Secco, fresco e profumato, è perfetto, per esempio, da servire durante gli aperitivi. Dal colore giallo dorato, nel Malvasia Bianco del Salento si distinguono profumi di ginestra e acacia. È ideale per accompagnare i piatti di pesce, carni bianche e formaggi a pasta morbida.
Per assaporare appieno il suo corpo, la temperatura di servizio varia dagli 8 ai 10 gradi.